La Fonte della Vita, -Krisha-

Era quasi mattina. Il sole cominciava a farsi strada nel cielo con i suoi primi raggi.
Nel bosco regnavano ancora le tenebre, anche se increspate da sottili lame di luce che filtravano tra i rami degli alti alberi. Le piante erano molto ravvicinate tra di loro e lasciavano poco spazio a chiunque osasse passare di lì.
Gli abitanti del bosco cominciavano a risvegliarsi o, nel caso degli animali notturni, si preparavano per riposare. Cinguettii sommessi accompagnavano la rinascita della celeste fonte di luce.
Nonostante gli ostacoli che la foresta presentava, una figura solitaria si muoveva agilmente sugli stretti sentieri non calcati. Era un angelo. Si riconosceva dalle candide ali che aveva sulla schiena.
Questo luogo è opprimente, non riesco nemmeno a spiegare le ali...
Krisha camminava tra gli alberi con una certa difficoltà, nonostante la notevole agilità acquisita con duri allenamenti. Cercava la Fonte della Vita, una sorgente da cui sgorgava acqua magica, dotata della capacità di curare praticamente ogni malattia. Doveva portarne un po' al villaggio che poco distava da lì, perchè era stato attaccato dai demoni senza motivi apparenti. Fortunatamente non c'erano stati molti morti, ma i feriti erano parecchi e necessitavano di cure. Solo l'acqua magica avrebbe potuto sanarli del tutto. Per questo Krisha stava affrontando il bosco alla ricerca della Fonte.
Ormai ci sono quasi... non dev'essere tanto distante da qui. Pensò mentre gli alberi cominciavano a diradarsi preannunciando una radura.

I raggi del sole penetravono a malo modo nel fitto bosco, strda per la fonte della vita...Il busto era appoggiato al tronco di un albero, la spalla appoggiata a terra mentre alcuni rumori rompono la quiete creatasi nella foresta...Stava facendo allenamenti di concentrazione quando venne disturbato dal passare rapido di un angelo....Creature inutili e stupidamente buone.. pensa questo delle alate creature, che non fanno altro che fare del bene ai comuni mortali...E' comunque un buon allenamento..pensò mentre si china al suolo per poggiare una mano a terra...Uno stato di concentrazione assoluta per raccogliere l'umidità presente nella terra e nell'aria...Il ghiaccio che riesce a trasformare venne scaricato al suolo mentre dalla sua bocca uscivono lievi queste parole "Prigione di ghiaccio" proferisce mentre dalla mano poggiata a terra incomincia a crearsi del ghiaccio...Freddo e lucente ghiaccio che si espande sui rami, sulle foglie e sul terreno umido..L'intenzione è quella di creare una foresta ghiacciata, in modo da bloccare la via di fuga della stupida creatura e poter combattere nel suo elemento..

Qualcosa stava cambiando nel bosco... la temperatura stava scendendo rapidamente, condensando ogni respiro in una bianca nuvoletta. In questo periodo non fa mai così freddo... Pensò Krisha, mentre ogni cosa intorno a lei diventava di ghiaccio. In breve tempo si trovò circondata da fredde pareti. In lontananza, per quello che permetteva di vedere la fitta foresta, una figura piuttosto massiccia avanzava verso di lei. Sicuramente non aveva buone intenzioni.
Non importa, mi aprirò un varco nel ghiaccio e raggiungerò la fonte prima che possa raggiungermi. Pensò mentre, senza che dicesse una parola, una bella fiamma rossa sorgeva dal palmo della sua mano destra, espandendosi rapidamente. Krisha diresse il fuoco verso la parete, sciogliendone una parte sufficiente a creare un varco che attraversò.
Iniziando a correre più velocemente possibile, si diresse verso la fonte, che era già visibile: una roccia bianca nel mezzo di una piccola radura, dalla quale scaturiva acqua cristallina.
Quando vi arrivò davanti, estrasse una bottiglia dal suo tascapane e cominciò a riempirla.

Rimse sbigottito nel vedere che l'angelo sapeva controllare le fiamme, e perciò era riuscita a scappare dalla prigione di ghiaccio...La camminata divenne corsa per raggiungere il buco creato dall'alata creatura...Uscì da l'unica via di fuga da quella trappola ghiacciata...La figura dell'angelo stava raccogliendo dell'acqua in una fonte, la spada venne sganciata dal retro della schiena per poi essere tenuta saldamente nella mano destra...Il passo deciso verso l'angelo con Frozen Blood stretta in mano...Si concentrò mentre camminava in modo sì da poter concentrare ghiaccio sui bracci, pronto a scagliare un potente colpo contro la creatura che haosato mancargli di rispetto scappando dalla sua prigione....Stupide, sciocche e vigliacche creature gli angeli..

Krisha se n'era accorta... la figura che poco prima era distante ora era a pochi passi da lei. Continuò a riempire la bottiglia con l'acqua magica, mentre, con la coda dell'occhio, osservava quello che sembrava essere un demone. Finse di non vederlo, mentre preparava i muscoli all'azione.
Visto ciò che è successo prima, questo demone dev'essere in grado di controllare il ghiaccio... e questo mi dà un po' di vantaggio.
Il nemico ora impugnava una spada notevole e si stava avvicinando neanche troppo lentamente.
Ora!
Con un unico e rapido movimento fluido Krisha posò la bottiglia, ormai piena, accanto alla fonte ed estrasse la spada dal fodero. Il tenue calore emanato dalla lama le dava sempre una certa sicurezza nei combattimenti e questa volta non fece eccezione.
Era pronta a combattere.