Tutorial, Krisha

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Angel Rinoa
view post Posted on 5/7/2007, 10:49




SPOILER (click to view)
azione
parlato
pensiero


-Sono ore che volo...- pensò Krisha -sarà meglio che atterri qui, così potrò ristorarmi con un po' di acqua fresca-
La ragazza poggiò i piedi sul morbido tappeto erboso che costeggiava il fiume, ripiegò le ali sul dorso e si diresse verso il fiume. Si trovava vicino alla fonte, quindi l'acqua era limpida e fresca. Ne bevve qualche sorso usando le mani, poi si distese sulla verde erbetta e chiuse gli occhi, svuotando la mente da ogni pensiero.
 
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TheRealCloud
view post Posted on 5/7/2007, 11:19




Sulla cima di quel monte l'aria era estremamente rarefatta, e la brezza era di una frescura pungente, l'acqua che sgorgava dalla fonte era a dir poco gelida, ma così limpida da essere perfettamente trasparente e pura, quasi un premio per chi riusciva a raggiungere quei luoghi. Dalla maestosa parete rocciosa sgorgava un'immensa cascata, che concludeva il suo precipitare in un laghetto che poi indirizzava verso il fiume, verso valle. Tuttavia al centro della cascata era presente un grande masso sospeso che impediva all'acqua di coprire l'antro che tenebroso dava su un pesante portale.
 
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Angel Rinoa
view post Posted on 5/7/2007, 11:53




Krisha aprì gli occhi lentamente, per riabituarsi alla forte luce del giorno. Doveva aver dormito per circa due ore, perchè il sole era perpendicolare sopra di lei.
Si alzò in piedi, distendendo braccia e gambe, e si guardò intorno.
-Questo posto è sempre tranquillo. Non ci viene mai nessuno.- Mentre pensava questo, lo sguardo le cadde sulla cascata. Non capiva perchè non aveva mai notato quella grotta. Aprì le ali e volò verso la caverna, entrando nel primo tratto.
Nonostante fosse solo nell'ingresso, riuscì a vedere che, diversi metri più avanti, avvolto dalle tenebre, c'era un massiccio portale.
Krisha era un po' riluttante all'idea di proseguire in quelle tenbre. Non amava i luoghi bui e le caverne in generale, perchè sapeva che lì dentro non poteva volare. Quei luoghi la facevano sentire come se avesse delle catene ai piedi che la ancoravano al suolo.
Mise da parte la curiosità e lasciò quel luogo. Uscendo in volo dalla grotta.
-Forse un giorno tornerò, ed entrerò in quella porta...- pensò guardandosi indietro, mentre lasciava quel luogo.
 
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TheRealCloud
view post Posted on 24/7/2007, 18:44




Improvvisamente dalla direzione della cascata fu possibile scorgere una luce che fuggiva, una luce ondeggiante, che dopo pochi istanti cadde nel fiume trascinata dalla vorticosa corrente. Altri non era che una fata, ansimante e terrorizzata, che miracolosamente riuscì ad aggrapparsi ad un masso che faceva capolino al centro del corso d'acqua. Sebbene ciò non soddisfaceva il proprio intento di mettersi al sicuro al di sopra della pietra, perchè non aveva più abbastanza forze per sollevare l'esile corpicino verso la salvezza. Al suo terrore ed alla sua disperazione soggiunse un senso di resa, infatti dopo pochi istanti lasciò che il fiume la prendesse svenuta ed in balia delle rapide che sarebbero sopraggiunte presto.
 
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Angel Rinoa
view post Posted on 23/9/2007, 15:10




Mentre si allontanava, Krisha vide con la coda dell'occhio uno sfavillio e, incuriosita, invertì la rotta. Si diresse verso il fiume che aveva appena abbandonato, guidata dalla luce, ormai flebile, che veniva trascinata dalla corrente. Mentre si avvicinava, riuscì a scoprirne la fonte: è una fata! pensò. Si accorse che la poverina aveva perso i sensi e immediatamente aumentò la velocità di volo.
Si tuffò per cercare di salvarla prima che finisse nel tratto di fiume più agitato e pericoloso.
 
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TheRealCloud
view post Posted on 26/9/2007, 19:31




L'angelo riuscì nell'intento di afferrare la malcapitata fatina per qualche oscuro motivo sfinita, anche se il suo atto di generosità e sacrificio non fu del tutto senza conseguenze. Infatti in primo luogo aveva perso la possibilità di volare, visto che le candide ali piumate erano del tutto bagnate, e in secondo in quel momento doveva salvare entrambe, visto che era nel bel mezzo della corrente. Tuttavia non le sarebbe bastato aggrapparsi ad una roccia come aveva visto fare al piccolo essere fatato, poichè oltre a lottare con l'acqua agitata un nuovo problema faceva capolino all'orizzonte. Pochi istanti dopo aver stretto la creatura dei boshi che sentì qualcosa che la afferrò per le caviglie e che cominciava con il tirarla sottacqua, in effetti ora respirare era estremamente più difficoltoso visto che solo dopo lunghe immersioni poteva tirare disperatamente il capo verso il cielo.
 
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Angel Rinoa
view post Posted on 16/2/2008, 23:13




La situazione era critica. Non avrebbe resistito ancora per molto.
Dopo aver preso un grande respiro ed aver posato la fata sull'appiglio più solido che era riuscita a trovare, si immerse per vedere cosa la stava trascinando giù. La corrente non le permetteva di vedere la fonte dei suoi guai, ma, sempre trattenendo il respiro, concentrò il suo potere magico nelle mani, per attaccare qualuque cosa ci fosse là sotto.
Il fuoco non si accendeva nell'acqua, ma il calore si sprigionava lo stesso. Ora era pronta a difendersi, anche se non aveva molto tempo...
 
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6 replies since 5/7/2007, 10:49   420 views
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